Il Pro-manuscripto di Padre Franco D’Anastasio

                                                          


    Padre Franco D’Anastasio, sacerdote passionista, teologo e storico agiografo, è autore di un Pro-manuscripto, intitolato: “Suor Rita Montella - La grande missionaria associata all’azione riparatrice del beato Pio da Pietrelcina”.
    Questo Pro-manuscripto costituisce un tesoro inestimabile di informazioni e notizie, per conoscere la verità su Suor Rita dello Spirito Santo.
    Non viene pubblicato per obbedienza alla Chiesa, la quale agisce in tutto con sapienza e prudenza.
    L’autore del Pro-manuscripto intende mettere a disposizione della competente autorità eccelesiastica, qualora gli venga richiesto, tutta la documentazione storica, contenuta nella sua opera, per dare un contributo alla conoscenza di come stanno veramente i fatti.
    Gli autori di questo sito, professando pieno rispetto e sottomissione alla Chiesa, chiedono umilmente che i dati forniti da Padre D’Anastasio vengano esaminati con oggettività.
    Ecco una breve presentazione del Pro-manuscripto fatta da Arcangelo Aurino.

    Nel 1999 era stato approntata una corposa e documentata biografia di Suor Rita dello Spirito Santo, al secolo Cristina Montella. L’Autore era il Passionista Raffaele D’Anastasio, Padre Franco. Alla stesura di tale opera si preparava già dalla fine degli anni 60. La sua levatura morale e spirituale, i suoi titoli accademici, ma soprattutto la sua puntigliosa ricerca della storicità degli avvenimenti, ne facevano l’autore più adatto ad un’opera così delicata.     La sua esperienza si era, del resto, maturata nella presentazione della spiritualità e della carismaticità di un suo santo confratello: San Gabriele dell’Addolorata.
    Dopo un primo incontro di presentazione con Suor Rita, avvenuto nel settembre del 1963 nella foresteria del Monastero agostiniano di Santa Croce sull’Arno, ne seguirono altri, ma soprattutto un costante contatto telefonico e una nutrita corrispondenza epistolare.
    Incoraggiato, anzi stimolato e autorizzato dalle Badesse dell’epoca, che gli rilasciarono una nutritissima documentazione, a volte anche molto riservata, il reverendo padre passionista ha potuto archiviare e conservare un tesoro inestimabile di informazioni e notizie, che lo hanno reso un vero archivio vivente per la veridicità di quanto si è finora affermato su Suor Rita. Non ha mancato di visitare luoghi e persone che, direttamente o indirettamente, ebbero rapporti con la monaca agostiniana. A Cercola, paese natale di Suor Rita, è venuto due volte. Una prima volta nel 1977 e una seconda volta nel 1987. durante la sua permanenza si dedicava a raccogliere notizie, documenti e foto che servivano per una futura biografia.
    Il fatto che Padre Franco era stato “investito” di tale missione era risaputo da tutti i devoti di Suor Rita. In una lettera del 21/01/1979 a firma Luisa Falchi Cavallini di Lugo di Romagna inviata alla sorella di Suor Rita, Assunta, così è scritto:
    
… “So che Padre Franco si interessa molto della nostra santa suora e vuole avere foto, lettere, ecc. ecc. E’ venuto pure qui da me ed ha voluto sapere tante cose che poi scriveva e serviranno appunto, per scrivere e dare alla stampa una biografia di Suor Rita. Io ne ho tanto piacere … certo che, un giorno, si sapranno delle cose meravigliose. La vostra famiglia è privilegiata dal Signore"…
    Da tutto questo emerge chiaramente che tutto ciò che è stato scritto su Suor Rita dal 2001 in poi, ha la sua fonte primaria in quella documentazione conservata dal Reverendo padre Franco. Per puro dono mi concesse notizie e documenti che sono serviti per i tre volumi da me pubblicati. Perciò, se la Chiesa dovesse decidere di aprire una processo canonico su Suor Rita, gran parte del merito va, certamente a Padre Franco d’Anastasio. Io sono stato solamente un discreto scrivano del tesoro da lui conservato.
                                                                                                               Arcangelo Aurino